La Sindromre di Müller -Weiss è una deformità peculiare a carico di un osso del piede, chiamato scafoide tarsiale o navicolare, che rende dolorosa la deambulazione.

Coloro che la descrissero agli inizi del XX Secolo, W. Müller (chirurgo) e K.Weiss (radiologo) evidenziarono un alterazione morfologica dello scafoide tarsiale nell’adulto.

È una patologia rara o poco frequente ma presente in Europa.

Sebbene l’eziologia non sia del tutto chiara, sono state proposte numerose teorie:

Osteonecrosi primaria, osteocondrite, malformazione congenita, cause biomeccaniche così come l’evoluzione della malattia ossea di Köhler (osteocondrosi dello scafoide).

La teoria più accettata, attualmente è una displasia dell’osso che si produce nell’infanzia e si manifesta in età adulta, associata ad una anomala distribuzione delle forze di compressione sul piede. 

  • Si presenta soprattutto nel sesso femminile, con un età fra i 40-60 anni e coinvolge entrambe i piedi.

  • I pazienti presentano un dolore cronico nel piede, soprattutto nel dorso (mesopiede) che può essere insopportabile durante la deambulazione.

  • L’attività sportiva diventa impossibile da praticare.

  • A seconda della deformità dello scafoide tarsiale, si deforma il piede ed il paziente può arrivare a presentare un piede piatto con retropiede varo, tipico di questa patologia in fase avanzata.

Possiamo trovarci di fronte a differenti quadri radiologici a seconda della deformità dello scafoide tarsiale e della pressione che l’astragalo esercita di esso: frammentazione dello scafoide, estrusione mediale fino ad evidenziare un quadro di artrosi talonavicolare.

Per esperienza professionale, i pazienti da me visitati con questa patologia sono giunti già con un quadro artrosico moderato/severo e con una severa limitazione funzionale.

Parlando di trattamento conservativo:

È importante utilizzare plantari semirigidi che ridistribuiscono la carica e correggono il varo del tallone.

Ma quando ci troviamo di fronte ad un quadro già avanzato, il trattamento chirurgico è la scelta più adeguata (artrodesi e/o osteotomia). La sua finalità è sopprimere il dolore, ristabilire la colonna mediale dello scafoide tarsale e correggere il varo del retropiede.