Le distorsioni di caviglia o comunemente conosciute come “Storte” rappresentano uno degli eventi traumatici più frequenti in ambito sportivo.

Prima di entrare nello specifico della trattazione, penso sia utile fare un piccolo cenno anatomico per chiarire meglio di cosa stiamo parlando.

La caviglia è un’articolazione costituita dalla giunzione di 2 ossa della gamba, malleolo tibiale (nella parte interna) e malleolo peroneale (nella parte esterna) che si articolando con uno specifico osso del piede, chiamato astragalo.

La mobilità della caviglia così come la sua stessa stabilità avviene grazie ad una serie di legamenti che circondano l’articolazione. Essi stessi sono indispensabili e responsabili dell’equilibrio e della marcia.

Di solito, le distorsioni di caviglia si verificano durante l’esecuzione di un gesto atletico che sia un salto, una corsa o la presenza di un terreno irregolare di gioco o semplicemente anche durante una camminata.

Ciò che si verifica è la torsione in modo eccessivo dell’articolazione, è come se fosse forzata nel suo movimento naturale provocando una lesione a carico dei suoi legamenti.

Medico di gara Serie A Rugby

Calcio, tennis, volley, basket, rugby e la corsa… ma diciamo che si tratta di un evento traumatico molto frequente e difficilmente prevedibile dove anche le condizioni atletiche influiscono in modo specifico.

La maggior parte delle distorsioni sono di lieve entità ed il trattamento principale può essere riassunto nell’acronimo: P.R.I.C.E.

Per P.R.I.C.E. si intende protezione dell’arto (Protection), il riposo relativo (Rest), l’applicazione di ghiaccio (Ice), l’applicazione di bendaggio compressivo (Compression) e il mantenimento dell’arto in elevazione (Elevation).

Tutto il trattamento appena citato associato alla somministrazione di antinfiammatori permette di controllare bene il dolore ed il recupero funzionale.