Davanti ad un quadro di metatarsalgia (dolore localizzato nella parte anteriore del piede o avampiede) di un giovane atleta, bisogna sempre sospettare una malattia di Freiberg o Köhler II.

Si tratta di una osteocondrosi (cioè una necrosi e degenerazione dell’osso e cartilagine) del piede, che colpisce principalmente la testa del secondo metatarso (il terzo e il quarto sono raramente colpiti) ed è tipico delle donne giovani tra i 10 e 20 anni.

Non è stata confermata ancora nessuna causa certa, però diversi fattori sono stati associati all’insorgenza di questa patologia e tra le ipotesi più accreditate abbiamo:

  •  le lesioni traumatiche sia acute che ripetitive (microtraumi) nel piede, così come possibili alterazioni vascolari o l’eccessiva pressione nell’avampiede (tipico esempio è l’uso dei tacchi alti…ricordo che i tacchi alti forzano le dita dei piedi nella punta della scarpa e se portati per molte ore si finisce con un “mal di piedi…” insopportabile).
  • Per quanto riguarda questa patologia nello ambito sportivo è frequente soprattuto negli sport di contatto (atletica, basket, danza, jogging) in quanto le continue ed eccessive sollecitazioni sul piede aumentato lo stress sui metatarsi fino a provocarne il collasso.
  • Inizia con dolore subacuto sull’avampiede, che peggiora con la deambulazione.

  • Indossare i tacchi alti o realizzare un esercizio fisico “eccessivo” diventa quasi impossibile.

  • Possono comparire tendinopatie dovute al cambio di postura con un quadro di tumefazione del dorso del piede e di dolore che si diffonde in tutto il piede e gamba.

La radiografia mostra un appiattimento o destrutturazione della testa metatarsale, potendo evidenziare alterazioni corticali.

Nella maggior parte dei casi il trattamento è conservativo, con antinfiammatorio, il riposo, l’elevazione dell’arto e la crioterapia.

Utilizziamo anche una scarpa tipo Talus, per evitare la pressione dell’avampiede ed impedire di rimanere fuori carico per molte settimane.

I casi che non migliorano con il trattamento conservativo, può essere necessario un trattamento chirurgico (osteotomia, artroplastica o trapianto) che dipenderà dalla deformità del metatarso e dall’evoluzione della patologia.

Il trattamento chirurgico viene svolto in Day Surgery e premette un buon recupero funzionale. 

Sarà il vostro chirurgo di fiducia a valutare il vostro caso e l’intervento migliore per voi.